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La versione bike del Cammino dei Cappuccini è un percorso di circa 400 km che parte dal convento dei Cappuccini di Fossombrone (PU) e attraversa la dorsale interna delle Marche fino al Santuario di San Serafino da Montegranaro ad Ascoli Piceno.
Lungo il percorso si trovano tutti i luoghi che hanno visto la nascita dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Il tracciato è stato realizzato in collaborazione con Marche outdoor per gli amanti del cicloturismo, con percorsi che in molte parti si differenziano dal cammino fatto a piedi e che sono stati appositamente studiati per individuare i migliori percorsi per i ciclisti.
Per info:
Il punto di partenza è il Convento dei Cappuccini di Fossombrone.
Da qui si raggiunge la galleria romana del Furlo, si attraversa l'omonima gola dove ci si può fermare all'Abbazia di San Vincenzo fino ad arrivare ad Acqualagna.
Prima di arrivare a Cagli si può ammirare il Ponte Mallio di origine romana.
Si prosegue poi verso Frontone con la stupenda Rocca.
Il ciclopellegrino autosufficiente dovrebbe utilizzare una bici adatta a tutti i percorsi, asfalto, ghiaia, sterrato, perciò la bici più adatta potrebbe essere una mountain-bike dotata di tutti i supporti per borse, borracce doppio e portapacchi, oppure una delle moderne bici gravel o e-bike sempre dotate dei supporti di cui sopra. Meglio una bici affidabile e robusta piuttosto che leggera e performante.
Più informazioni su il Cammino dei Cappuccini in bici
Da Frontone si prosegue verso il Monastero di Fonte Avellana, da qui si prosegue verso l'Abbazia di Sitria e Isola Fossara in territorio umbro.
Si arriva quindi a Pascelupo e si rientra in territorio marchigiano fino ad arrivare ai Piani di Casalvento nel territorio del Comune di Sassoferrato.
Si attraversano poi alcune località fabrianesi immerse in una splendida vallata fino ad arrivare a Fabriano
Il ciclopellegrino autosufficiente dovrebbe utilizzare una bici adatta a tutti i percorsi, asfalto, ghiaia, sterrato, perciò la bici più adatta potrebbe essere una mountain-bike dotata di tutti i supporti per borse, borracce doppio e portapacchi, oppure una delle moderne bici gravel o e-bike sempre dotate dei supporti di cui sopra. Meglio una bici affidabile e robusta piuttosto che leggera e performante.
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Da Fabriano si arriva a Cerreto d'Esi e da qui la strada inizia a salire verso Poggio San Romualdo: sosta d'obbligo all'Eremo dell'Acquarella.
Da Poggio San Romualdo si inizia a scendere verso il Castello di Precicchie per poi raggiungere l'Abbazia di Sant'Urbano all'Esinante.
Da qui si inizia a salire verso Castellaro per poi arrivare all'Eremo dei Frati Bianchi e quindi a Cupramontana.
Il ciclopellegrino autosufficiente dovrebbe utilizzare una bici adatta a tutti i percorsi, asfalto, ghiaia, sterrato, perciò la bici più adatta potrebbe essere una mountain-bike dotata di tutti i supporti per borse, borracce doppio e portapacchi, oppure una delle moderne bici gravel o e-bike sempre dotate dei supporti di cui sopra. Meglio una bici affidabile e robusta piuttosto che leggera e performante.
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Da Cupramontana si arriva a Cingoli, superata la città ci si può fermare al Cristo delle Marche per ammirare lo splendido paesaggio marchigiano e all'Eremo di Sant'Angelo.
Da qui ci si avvicina a San Severino Marche attraverso un mutevole paesaggio: boschi, altopiani e vigneti.
Da San Severino Marche si raggiunge il Monte d'Aria per poi raggiungere la Chiesa di San Gregorio ed infine il Convento dei Cappuccini di Camerino.
Il ciclopellegrino autosufficiente dovrebbe utilizzare una bici adatta a tutti i percorsi, asfalto, ghiaia, sterrato, perciò la bici più adatta potrebbe essere una mountain-bike dotata di tutti i supporti per borse, borracce doppio e portapacchi, oppure una delle moderne bici gravel o e-bike sempre dotate dei supporti di cui sopra. Meglio una bici affidabile e robusta piuttosto che leggera e performante.
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Tappa impegnativa che dal Convento dei Cappuccini di Camerino arriverà a Montefortino.
Dopo la partenza si raggiungerà la Rocca dei Da Varano e quindi la romanica Chiesa di San Giusto in San Maroto, si riprende la salita verso il Castello di Fiegni e al Santuario del Beato Ugolino, proprio sopra il Lago di Fiastra.
Proseguendo verso Sarnano si può fare una una breve deviazione verso il Monastero di San Liberato. Proseguendo verso Montefortino si incontreranno l'Abbazia dei SS Vincenzo e Anastasio e il Santuario della Madonna dell'Ambro.
Il ciclopellegrino autosufficiente dovrebbe utilizzare una bici adatta a tutti i percorsi, asfalto, ghiaia, sterrato, perciò la bici più adatta potrebbe essere una mountain-bike dotata di tutti i supporti per borse, borracce doppio e portapacchi, oppure una delle moderne bici gravel o e-bike sempre dotate dei supporti di cui sopra. Meglio una bici affidabile e robusta piuttosto che leggera e performante.
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Da Montefortino si prosegue verso Amandola e l'Abbazia di San Ruffino e Vitale.
Dopo alcuni km si inizia a salire verso Smerillo e Montefalcone Appennino, luogo molto panoramico.
Da qui si scende verso la vallata del fiume Aso per poi risalire verso Force, il paese dei ramai e proseguire verso Rotella e arrivare quindi a Castignano.
Il ciclopellegrino autosufficiente dovrebbe utilizzare una bici adatta a tutti i percorsi, asfalto, ghiaia, sterrato, perciò la bici più adatta potrebbe essere una mountain-bike dotata di tutti i supporti per borse, borracce doppio e portapacchi, oppure una delle moderne bici gravel o e-bike sempre dotate dei supporti di cui sopra. Meglio una bici affidabile e robusta piuttosto che leggera e performante.
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Da Castignano, paese dell'omonimo Anice, si raggiunge Offida, la città delle merlettaie e del famoso carnevale storico "Lu Bov Fint" con la caratteristica Chiesa di Santa Maria della Rocca posta su uno sperone di arenaria.
Da qui si attraversa Appignano del Tronto e si giunge ad Ascoli iceno, la città di travertino
Il ciclopellegrino autosufficiente dovrebbe utilizzare una bici adatta a tutti i percorsi, asfalto, ghiaia, sterrato, perciò la bici più adatta potrebbe essere una mountain-bike dotata di tutti i supporti per borse, borracce doppio e portapacchi, oppure una delle moderne bici gravel o e-bike sempre dotate dei supporti di cui sopra. Meglio una bici affidabile e robusta piuttosto che leggera e performante.
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