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menuclose
Chiesa di S. Maria in Castellare
Tipologia
In frazione Nocelleto di Castelsantangelo sul Nera, sorge la Chiesa di Santa Maria Castellare la cui costruzione risale al 1362.
DESCRIZIONE:
Quello che è possibile ammirare oggi è il lavoro di anni ed anni di storia e di lavori che si sono susseguiti attorno ad una piccola cella monastica che i monaci benedettini dell’Abbazia di Sant’Eutizio fecero costruire nel IX secolo a servizio dei coloni che lavoravano nelle terre circostanti di proprietà. Nel seminterrato sotto il coro è ancora possibile vedere i resti dell’abside semicircolare di questo antico complesso.
Nel XIII secolo la comunità di Castelsantangelo sul Nera fece costruire, affianco all’insediamento benedettino, una specie di fortificazione detta Castellare dotata di una torre che fu, in seguito, inglobata nell’attuale campanile, suddiviso in tre ordini da due cornici. Questa fortificazione fungeva da posto di controllo del percorso che da lì conduceva a Gualdo, a Castelluccio e a Norcia.
Una bolla papale di Martino V datata 1427 autorizzò i frati Minori Osservanti di Visso, che qui dimorarono fino al 1469, a costruire un convento sul fianco destro della chiesa. Dopo tale anno il convento fu assegnato all’ordine dei Francescani Conventuali i quali vi rimasero fino al 1860, a parte una breve parentesi verificatasi tra il 1810 ed l 1815, anni in cui il convento passò di proprietà dello Stato a causa della soppressione napoleonica. Nel 1860 i religiosi ritornarono ad esserne i proprietari ripristinandone l’uso e nel 1878, per volere della nobildonna Angela Paparelli, venne trasformato in un ospizio della Congregazione della Carità.
ARCHITETTURA:
Tra il 1435 ed il 1482 Paolo da Visso realizzò un polittico raffigurante una Maestà tra Santi ed un Crocifisso su tavola che in origine erano stati posti rispettivamente sulla parte di fondo dell’abside e sopra l’altare e che oggi sono conservate all’interno del Museo Civico Diocesano di Visso. Tra il XV ed il XVI secolo venne realizzato il coro ed il leggio in legno di noce intarsiato ed intagliato.
L’interno, a unica navata e con abside piatto, è coperto da un tetto a capanna sostenuto da tre archi trasversali, l’ultimo dei quali separa il presbiterio dalla parte riservata ai fedeli. Presenta due cappelle poste ai lati dell’ingresso ed altari del XVII secolo realizzati in legno intagliato, stuccato e dorato, dietro cui è possibile ammirare affreschi attribuiti a Paolo da Visso ed un’acquasantiera a pila in marmo intarsiato del 1643.
Tra il 1980 ed il 1985 tutta la struttura venne completamente ristrutturata ed oggi i suoi locali ospitano una casa di riposo intitolata alla sua benefattrice.


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