Cenni Storici:
Nel sec. XVII intagliatori locali realizzarono quattro altari laterali in legno intagliato e dorato. Le pale furono realizzate da anonimi pittori locali e rappresentano S. Antonio da Padova, S. Francesco, il Battesimo di Cristo, la Madonna delle Rose.
I primi due presso l’abside recano gli stemmi delle famiglie committenti.
Sull’altare maggiore, posto sotto l’arco trionfale, fu innalzato un grandioso tabernacolo ligneo intagliato a forma di tempietto, opera della scuola dei petraioli ed intagliatori vissani.
Completarono la dotazione della chiesa un pulpito in noce con pilastrini, bassorilievi e cornici a dentelli ed ovuli; il coro ligneo con alcuni sportelli dipinti; un organo posto al centro del coro ed infine una cantoria con parapetto decorato a motivi floreali.
La Chiesa ed il Convento di San Francesco, che sorgono sulla omonima piazza di Visso, furono edificati verso la fine del XIV secolo in stile romanico-gotico su quella che era, in origine, una chiesa del 1216 dedicata a San Biagio. Il campanile fu ricavato da una torre difensiva costruita nel XIII secolo.
Sulla facciata presenta un magnifico portale ogivale sovrastato da un grande rosone composto da piccole colonne tortili e lisce e capitelli a motivi floreali.
L’annesso convento fu abitato dai frati francescani fino alla soppressione napoleonica. Con la riammissione allo Stato Pontificio passò alle suore dell’ospedale della Santissima Trinità.
Qui vi dimorò anche San Giacomo della Marca, un sacerdote predicatore appartenente all’Ordine dei Frati Minori Osservanti, che era intento a instituire a Visso il Monte Frumentario, nati con lo scopo di prestare ai contadini più poveri il grano e l’orzo per la semina, che avrebbero poi reso dopo il raccolto, arginando così la piaga dell’usura nei confronti di coloro che cadevano vittima degli strozzini.
Negli anni 1450, 1456 e 1493 all’interno del convento si svolsero tre Capitoli Generali dell’Ordine Minore (un’assemblea legislativa di frati francescani che veniva periodicamente convocata ogni tre anni nel periodo della Pentecoste) che richiamò a Visso i migliori Teologi e Predicatori italiani.
L’interno della chiesa si presenta a unica navata con un presbiterio delimitato da un grande arco ogivale. Addossate alle pareti si possono ammirare quattro altari in legno intagliato e dorato su cui campeggiano quattro pale realizzate da anonimi pittori che raffigurano S. Antonio da Padova, S. Francesco, il Battesimo di Cristo e la Madonna delle Rose.