Dal Convento di San Francesco si percorre un tratto di strada asfaltata per poi immettersi in una
carrareccia che risale brevemente un colle panoramico passando per una fattoria e infine scendendo
lungo il fosso Cinante che si attraversa per portarsi lungo la Val Fluvione.
Questa valle custodisce ancora alcuni importanti manufatti di importanza vitale per l’economia di
queste aree rurali: i mulini idraulici. Tra questi il Mulino Pignoloni che risale al 1629 come riporta
l’architrave posta sul lato nord, un vero gioiello di ingegneria idraulica! Il suo albero del ritrecine di
notevole lunghezza è posto esternamente alla struttura per poter sfruttare il salto d’acqua della
cascata dell’Arena, una volta aperte le saracinesche.
Ci si rimette in marcia ora in direzione Pedara di Roccafluvione, facendo prima una breve sosta
nella Chiesa di Sant’Ippolito e Cassiano, in pietra arenaria e con finestre ad arco ribassato. La sua
torre è ubicata in aderenza al fronte della chiesa sulla mezzeria della facciata: si tratta di rara
soluzione architettonica, una tipologia di campanile attico dove la torre campanaria si antepone al
portale di ingresso formando un portico di protezione al pianterreno. La struttura aveva il duplice
compito di proteggere la comunità dagli attacchi esterni e custodire preziose scorte di raccolto e
prodotti lavorati in periodi di carestia.
Il piccolo insediamento di Pedara nasconde un piccolo tesoro di biodiversità: l’antico vigneto
dell’azienda agricola Fabiani, coltivato con vitigni autoctoni impiantati a piede franco come si
usava fare prima del 1860-1870, cioè prima dell’arrivo in Italia della fillossera (insetto fitofago che
attacca le radici della vite). Da questi antichi vitigni, coltivati con tecniche tradizionali in perfetta
armonia con l’ambiente, si produce un vino di qualità eccellente.
Dopo una breve sosta per rifocillarsi, si riprende il cammino percorrendo il sentiero che conduce al
colle di Pizzorullo. Qui incontriamo i ruderi del Castello di Pizzorullo
avvolti da una lussureggiante vegetazione sulla cima del colle solitario che guarda l’alta valle del
Fluvione. A partire dal XIII secolo, il Castello di Pizzorullo risulta soggetto allo Stato di Ascoli. Si
prosegue quindi verso la colonia di Ficocchia, sostando presso l’enorme banco di arenaria a
strapiombo sulla valle del Fluvione, dove si gode una splendida vista dei Monti Sibillini.
Alloggi: Casa Vacanze Ficocchia, Affittacamere Il Borgo del Vento a Vindola
Tempo di percorrenza:
5
Periodo consigliato:
Gennaio
Febbraio
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