La chiesa di Santa Maria di Portonovo è un prezioso esempio dell'architettura romanica delle Marche. Immersa nello scenario naturale di suggestiva bellezza della Riviera del Conero, affacciata sul mare Adriatico, costituisce l'esempio di un sublime equilibrio fra natura e architettura. Sorge infatti alle pendici del retrostante monte Conero.
Santa Maria di Portonovo è un capolavoro dell'architettura romanica non solo marchigiano, ma per l'intero romanico italiano.
Questa chiesa, col suo adiacente monastero (ora distrutto), è l’unico edificio di cui si ha notizia storica a trovarsi nella zona dei due golfi di Portonovo. Per circa 680 anni è stato così, poiché la Torre Clementina, poco distante, venne costruita solo nel 1716 ed il "giovane" Fortino risale solo a dopo il 1811. Se s'immagina quindi questo scenario: monte, mare, chiesa, monastero; niente borgo, niente strade, se non un angusto sentiero che serpeggiava sul monte, aree paludose nelle vicinanze...., si descrive un ambiente certo non molto dissimile da quello che i monaci Benedettini solitamente prediligevano per la costruzione dei loro edifici monastici.