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I COLLI DELLA VERNACCIA
Pubblicato il 29/11/2021 da Regione Marche - Outdoor Team


Un anello di 45 km da percorrere in bici tra i colli maceratesi, alla scoperta di un territorio ricco di storia e patria di produzione del vino Vernaccia di Serrapetrona Docg.


Sui colli maceratesi tra gioielli storici e campi coltivati


Foto di Lucio Griccini


Il percorso si snoda interamente su strada asfaltata e parte dall’antico borgo di Tolentino, sviluppatosi lungo il corso del fiume Chienti e ancora oggi delimitato per alcuni tratti da mura duecentesche. Nota città d’arte marchigiana e tappa della Via Lauretana, conserva opere e monumenti di grande valore storico e artistico: attraversando il Ponte del Diavolo, dalla struttura unica con cinque arcate sorrette da piloni, si entra nella piazza dove troneggia la Torre degli Orologi della chiesa di San Francesco, fino a raggiungere la Basilica di San Nicola, originario di Tolentino. 

Tolentino è teatro della Biennale dell’Umorismo nell’Arte, una manifestazione internazionale di altissimo livello che celebra l’arte della caricatura e dell’umorismo richiamando artisti da tutto il mondo. La trentunesima edizione, dedicata al tema “L’invidia”, si è svolta in quattro giornate dal 24 al 27 Novembre 2021.


Foto di Lucio Griccini


La strada continua snodandosi lungo il corso del fiume e attraversando il comune di Belforte del Chienti. La “fortezza bella”, immersa nel paesaggio collinare e affacciata sul fiume Chienti, si trova sul cammino della Via Lauretana. Dall’affascinante impianto urbanistico medievale, è arroccata su un’altura che regala una splendida vista sul panorama circostante. Ancora abbracciato dalle mura castellane risalenti al XIV secolo, il centro abitato conserva una testimonianza artistica di grande valore: l’imponente polittico di Giovanni Boccati datato 1468 che si può ammirare all’interno della chiesa di Sant’Eustachio.

Lo scorrere del Chienti accompagna il percorso fino al Lago di Caccamo, un bacino artificiale creato nel 1954 grazie allo sbarramento delle acque e destinato alla produzione di energia elettrica. Oggi è frequentato per praticare pesca e canottaggio e per godere del panorama rilassandosi lungo le sue sponde.

Accanto al lago passa il Cammino Francescano della Marca, un importante cammino di fede che collega Ascoli Piceno ad Assisi ripercorrendo una delle vie che San Francesco utilizzò otto secoli fa per le sue predicazioni.


Foto di Lucio Griccini


Pedalando tra le colline coltivate si sale fino a Serrapetrona, il borgo in cui prendersi una pausa dalla bicicletta per visitare le cantine e degustare il famoso vino locale abbinato alle eccellenze del territorio. Questa è la patria della Vernaccia Nera, un vitigno autoctono con cui viene prodotto un raro vino celebrato ogni anno attraverso la manifestazione “Appassimenti Aperti”: per l’occasione i produttori mostrano una fase del particolare processo di vinificazione della Vernaccia di Serrapetrona Docg, l’appassimento dei grappoli di uva.

E’ d’obbligo una visita alla Mostra Paleontologica ospitata a Palazzo Claudi, un viaggio nel tempo alla scoperta di reperti archeologici di inestimabile valore, i fossili. Sono esposti esemplari sorprendenti come l’enorme uovo di ”uccello-elefante” e lo scheletro di un piccolo dinosauro vissuto tra i 145 e i 99 milioni di anni fa.

Incontriamo sul percorso il Castello medioevale di Colleluce che si erge pittoresco sulla sommità di un colle ed entriamo nel territorio dei castelli, chiese e alberi secolari di San Severino Marche.


Archivio Foto Regione Marche


La parte più alta della città è molto suggestiva con la piazza del Popolo di forma ellittica e interamente porticata, il Duomo Antico, la Torre Civica e il Museo Archeologico che rivela le antichissime origini della città grazie a reperti dell’età Picena e romana.

Percorrendo sentieri collinari e boschi si può raggiungere la Riserva Naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, situata a circa 20 km da San Severino. Molto conosciuta per la faggeta secolare che in autunno mostra i suoi caldi colori tipici del foliage, al suo limitare sorge un piccolissimo centro abitato scolpito nella roccia e definito “il Tibet delle Marche”: il borgo Castello di Elcito è un antico insediamento costruito su uno sperone roccioso, un luogo magico perfettamente fuso con l’ambiente montano circostante.

L’itinerario conduce verso Tolentino, punto di partenza del viaggio, regalandoci ancora la vista di qualche gioiello sul territorio di San Severino: il Castello medioevale di Pitino, costruito nel XIII secolo ma già sede di un importante insediamento Piceno, e il Castello di Rocchetta, chiamato anche Rocca di Schito, costruito su ruderi di epoca romana.


Foto di Simone Montemezzo, San Vicino Bike Experience


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Buon Viaggio!