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ASCOLI REBIRTH, IL PRIMO ANELLO
Pubblicato il 19/7/2021 da Regione Marche - Outdoor Team

Le vacanze nelle Marche hanno il ritmo di una pedalata in sella a una bici.

Dal mare alla montagna i percorsi bike di Marche Rebirth sono una promessa di rinascita di un territorio da esplorare lentamente.

Cominciamo il viaggio nel Piceno percorrendo il primo dei tre anelli di Ascoli Rebirth.

L’itinerario di 84 km è di media difficoltà e si sviluppa su strade secondarie asfaltate che invitano dolcemente a pedalare dalla costa verso l’entroterra e ritorno, attraversando borghi ricchi di arte, cultura e tradizioni.


Un viaggio in bici dal mare alle colline del Piceno

Archivio Foto Regione Marche

Il punto di partenza del nostro percorso è il comune più grande dell’esotica Riviera delle Palme, San Benedetto del Tronto.

Siamo immersi in un ambiente paradisiaco: spiagge dalla sabbia finissima e dorata che si perdono nel mare blu, un affascinante lungomare ricco di palme, oleandri, oasi verdi e giardini tematici con giochi per bambini.

I numerosi stabilimenti balneari si susseguono colorando il paesaggio e offrendo la possibilità di praticare sport di tutti i tipi: canoa, vela, windsurf, SUP, subacquea, beach tennis, beach volley e tanto altro.

La tradizione marinara è molto sentita e il luogo migliore per scoprirla è il Mercato Ittico al porto: qui avviene lo sbarco dei pescherecci e la vendita del pesce appena pescato.

Il profumo del mare ci avvolge e ci invita ad assaporare i suoi frutti migliori. Il piatto tradizionale da non lasciarsi scappare è il Brodetto alla Sambenedettese, una ricca zuppa di pesce, pomodori e peperoni che veniva preparata dai pescatori a bordo delle loro barche.

Con la bici possiamo spingerci fino alla Riserva Naturale Regionale Sentina, la più piccola area protetta marchigiana, che ci offre uno spettacolare paesaggio di acqua e sabbia, dove la flora è ancora intatta non essendo stata attaccata dalla presenza dell'uomo.

Proseguiamo il viaggio volgendo lo sguardo verso l’entroterra e scopriamo un paesaggio diverso: siamo circondati dai campi coltivati con splendide vigne e in lontananza ci attendono canyon calanchivi e boschi incontaminati.

La prossima tappa è Acquaviva Picena, in cui si erge l’imponente Rocca medievale. Siamo giunti nel borgo delle Paiarole, luogo in cui le signore utilizzano la paglia per intrecciare cesti e setacci da cucina con abili movimenti delle mani.

Archivio Foto Regione Marche

Procediamo verso le montagne e raggiungiamo Offida, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove sembra che il tempo si sia fermato: l’atmosfera quieta ci rilassa a ogni pedalata. Girando l’angolo, possiamo scorgere alcune donne sedute fuori dall’uscio di casa: sono le merlettaie intente a lavorare il merletto a tombolo, un’antica arte tramandata di madre in figlia da più di cinque secoli.


Archivio Foto Regione Marche

E’ arrivato il momento di fermarci per degustare un calice di vino rosso o bianco, questa è la terra dei vini Rosso Piceno, Pecorino e Passerina, compresi nella Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) di Offida.

La sosta è piacevole ma la bici ci attende alla volta degli Appennini, scopriamo un paesaggio caratteristico molto affascinante: i calanchi che dimostrano il lento e persistente lavorio dell’acqua piovana sulle scarpate di arenaria.


Archivio Foto Regione Marche

Pedaliamo tra le colline di Castignano, che in estate si tingono di bianco per la fioritura dell’anice verde: il minuscolo seme ha un profumo che si sente a parecchi metri di distanza e viene utilizzato per le sue proprietà benefiche sotto forma di infusi, decotti e in diverse ricette culinarie. Saliamo fino al borgo di Castignano, arroccato su una collina da cui si gode di un'incantevole vista panoramica.

Stiamo per giungere nel comune più interno del nostro itinerario, siamo ai piedi del Monte Ascensione ed è qui che sorge  Rotella, uno dei Borghi Autentici d'Italia. Il centro abitato è di origine antichissima, forse preromana, di certo divenne castello di difesa nel secolo X. Poco lontano da qui si nasconde uno dei primi eremi francescani fondati nella regione Marche, dove sembra che abbia soggiornato il Santo di Assisi durante il suo cammino.

Archivio Foto Regione Marche

Spingendo ancora sui pedali entriamo nella meravigliosa Valdaso fino al borgo più alto, Montedinove. Questo piccolo gioiello medievale sorge su di un colle che regala un panorama mozzafiato: facciamo una sosta per lasciare che lo sguardo si perda ammirando l’incantevole paesaggio dalla Costa Adriatica alla maestosa catena dei Monti Sibillini e respiriamo aria a pieni polmoni.

Archivio Foto Regione Marche

La strada scende dolcemente nella Valle dell’Aso, alternando tratti immersi nella natura a piccoli borghi come Montalto delle Marche, che conserva insediamenti di epoca romana e un villaggio del Neolitico, e Cossignano, tra colline e calanchi accanto alle sorgenti dei fiumi Menocchia e Tesino.


Archivio Foto Regione Marche

La penultima tappa del nostro viaggio è Ripatransone, detta Belvedere del Piceno per la posizione panoramica da cui ammirare il territorio circostante: la vista spazia dalla collina al mare ed è emozionante percorrere le minuscole vie del centro storico fino al Vicolo più stretto d’Italia, largo solo 43 centimetri.

Archivio Foto Regione Marche

Corriamo in bici finché gli occhi scorgono di nuovo il blu del mare e siamo di nuovo nell’incantevole Riviera delle Palme dove ci accoglie Grottammare, la “perla dell’Adriatico” dal profumo agrumato degli aranceti. Prima di rientrare a San Benedetto, facciamo un ultimo sforzo nel salire le vie del borgo medievale fino al balcone sul Mare Adriatico: la fatica si annulla alla vista della splendida costa lambita dalle acque cristalline.

Archivio Foto Regione Marche

Lungo il percorso troverai una serie di imprescindibili Servizi dedicati al mondo del bike e attraenti soluzioni di Ospitalità per organizzare la tua vacanza nelle Marche

Scopri di più su Ascoli Rebirth: completa la scoperta del Piceno con il secondo anello e il terzo anello.

Buon Viaggio!