La Chiesa del Santissimo Redentore e di Santa Maria che sorge nella frazione di Cupi, venne costruita nel corso del XII secolo.
La data 1880, posta sull’architrave del portale principale potrebbe invece indicare un successivo restauro avvenuto in quell’anno. Un bel campanile a base quadrata spetta sulla parte destra dell’edificio.
L’interno si presenta a unica navata con tre archi a sesto acuto e sul finire del XVI secolo gli Angelucci di Mevale realizzarono due dipinti raffiguranti uno la Madonna del Rosario contornata dagli episodi dei Misteri mentre l’altro mostra il Dio creatore con i profeti Geremia e Isaia.
La chiesa subì un intervento di restauro nel 1978 ed uno dopo il 1999 quando, la Conferenza di Servizi approvò un progetto di ripristino e restauro dell’edificio che ha permesso di riportare la chiesa al suo antico splendore a causa di un violento terremoto che si verificò il 26 settembre del 1997 e che procurò ingenti e notevoli danni con lesioni ed aperture multiple su tutta la struttura.
La costruzione della canonica risale al 1570, come riportato nell’incisione posta sull’architrave del portale principale e venne ceduta all’ente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini alla fine degli anni 90’ed oggi è adibita a rifugio per gli escursionisti.