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menuclose
70
Cappuccini - Tappa 7: da Poggio San Romualdo a Cupramontana
Difficoltà
EE - Escursionisti esperti
Tipo di percorso
 Trekking
Località
Lunghezza
26 Km
Fondo percorso
-
Altitudine minima
0 Mt
Altitudine massima
0 Mt
Dislivello
750 Mt
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Dall’Albergo “Norma” prendiamo a destra per 300 m e poi svoltiamo a sinistra. Poco dopo, sulla destra scende un sentiero sottobosco con l’indicazione Valdicastro. Lo percorriamo per circa 800 m fino a sbucare su un prato. Dal prato scendiamo a destra per 100 m e intercettiamo la strada asfaltata che percorriamo per 750 m fino all’Abbazia Valdicastro. Se il cancello è aperto si può entrare e percorre il sentiero che attraversa il luogo, altrimenti si può costeggiare la recinzione sulla sinistra fino a riprendere il sentiero poco dopo.

Proseguiamo fino ad arrivare ad un laghetto. Prendiamo la strada che costeggia a sinistra e la abbandoniamo subito all’inizio del laghetto per prendere ancora sulla sinistra uno stradello che sale la montagna per 1 km circa. Arrivati a un prato ci teniamo tutto a sinistra fino ad imboccare un nuovo stradello che poi diventa una mulattiera sottobosco, molto gradevole, che percorriamo per circa 2 km in discesa fino ad arrivare ai “Ginocchielli di San Romualdo”, una grande pietra in cui sono impresse le orme del Santo.

Svoltiamo a destra e continuiamo ancora a scendere per 1 km fino ad arrivare in fondo alla valle. All’incrocio prendiamo a sinistra il sentiero CAI 178 e continuiamo per 600 m circa. Al bivio prendiamo destra e poco dopo arriviamo alla strada asfaltata. Svoltiamo a sinistra e continuiamo sulla strada asfaltata per 1,5 km.

Giunti alla località “Palazzo”, dopo aver attraversato un po’ di case, all’inizio di un grande campo di pannelli solari prendiamo a destra. Percorsi 400 m, abbandoniamo la strada d’asfalto e prendiamo sulla sinistra una strada brecciata che va in discesa e costeggia dei campi seminati (in caso di pioggia si consiglia di proseguire sull’asfalto e poi svoltare a sinistra in fondo alla valle). La percorriamo per 1,6 km circa fino ad imboccare la strada provinciale 117.

Svoltiamo a sinistra e dopo 200 m continuiamo dritto fino ad arrivare dopo 1,1 km all’Abbazia di Sant’Urbano, dove è possibile visitare la splendida abbazia e fare una gradevole sosta. Continuiamo sulla strada asfaltata per altri 1,5 km e poi la abbandoniamo per prendere una strada di breccia sulla sinistra. Percorsi circa 300 m la abbandoniamo per individuare con attenzione sulla destra la strada dell’acquedotto che si inerpica nel bosco.

Finita la strada dell’acquedotto si passa davanti a “Casa Sibillina” e si continua sulla strada brecciata fino ad arrivare a una casa bianca (n. civico 11). Dalla casa si prende la strada a destra che scende verso la frazioncina di Castellaro. Superato il cimitero e la chiesa di San Lorenzo andiamo a sinistra. e all’incrocio successivo proseguiamo dritto seguendo l’indicazione per Serra San Quirico. Dopo 500 m abbandoniamo la strada asfaltata e all’indicazione Loc. Fontegeloni prendiamo una strada che svolta a gomito a destra in discesa.

Al km 17,8 lungo la strada sulla destra troviamo l’acqua. Continuiamo sulla strada per 2,6 km circa. Arrivati a fondo valle, superiamo un ponticello e dopo 200 m arriviamo alla strada provinciale. La attraversiamo per salire all’Eremo dei frati bianchi. Dopo 600 m, lasciamo l’asfalto e alla curva prendiamo sulla sinistra. Subito dopo, dove c’è il cartello Agriturismo “La distesa”, saliamo sulla destra.

Fatti 900 m, arriviamo all’Eremo dei frati bianchi e lì troviamo anche l’acqua (è bene qui ricordare un po' di storia dei cappuccini: fuggendo da Cingoli fra Ludovico e fra Raffaele Tenaglia giunti a questo luogo nel marzo del 1526 chiesero ospitalità al Beato Paolo Giustianiani, promotore della riforma degli Eremiti camaldolesi di Monte Corona). Costeggiamo l’eremo sulla destra e saliamo su uno stradello per 1 km.

Conclusa la salita si imbocca una strada brecciata sulla destra e fatti 200 m prendiamo la strada asfaltata piccola dinanzi a noi. Dopo 700 m arriviamo a una strada asfaltata e con una leggera deviazione di 100 m sulla destra si può visitare la Romita di San Giacomo (detta de “i frati neri”) per poi tornare indietro e proseguire. Percorsi 1,2 km, svoltiamo a destra in Via Lazio e alla fine prendiamo Via Annibaldi.

Attraversiamo la strada principale e continuiamo dritto ancora su Via Annibaldi. Poi a sinistra Via Bonanni e poco dopo svoltiamo a destra su Via Giacomo Matteotti. Proseguiamo per 500 m fino ad arrivare alla piazza di Cupramontana.

Periodo consigliato: Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Note:

Acqua: 13 km (S. Urbano); 17,8 km; 22,1 km; 23,8 km (Eremo dei frati bianchi)

Il materiale tecnico lo trovate al seguente link: https://www.marcheoutdoor.it/Cammini/Dettagli/4
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