Dalla croce del convento dei Cappuccini costeggiando le mura del convento per 100 m e poi svoltiamo a sinistra. Percorsi 450 m lasciamo l’asfalto e prendiamo una strada sterrata che sale ripida sulla destra. Dopo 1 km arriviamo a un vigneto che teniamo alla nostra sinistra per percorrere la strada sterrata di destra. Dopo 500 m giungiamo in cima alla collina da dove si ammira uno splendido panorama tipicamente marchigiano di monti, colli e mare.
Arrivati alla fine del vigneto proseguiamo dritto e poco dopo sulla destra si vede in lontananza la città di Urbino e dinanzi a noi la Gola del Furlo. Fatti 600 m al bivio svoltiamo a destra in leggera discesa (ma se è aperta la strada in mezzo al campo dinanzi a noi si può accorciare passando di lì). Dopo 100 m arriviamo alla strada asfaltata che prendiamo sulla sinistra e che lasciamo dopo 1,1 km per imboccare un sentiero che scende sulla destra. Fatti 300 m, alla biforcazione ci teniamo sulla strada che sale a sinistra, dopo 200 m intercettiamo una carrareccia che prendiamo sulla destra e scendiamo in una strada piuttosto scoscesa per 1,6 km fino ad arrivare alla strada asfaltata.
Svoltiamo a destra e proseguiamo per 1 km fino ad arrivare al bivio e da lì giriamo a sinistra Quest’area, detta “il Barco”, sulla sponda destra del Metauro, ospitava la residenza e riserva di caccia dei duchi di Urbino denominata “il Barco di Bella guardia”. Proseguiamo sulla strada principale e superato il ponte saliamo fino il bivio per Montalto – Tarugo dove svoltiamo a destra e dopo 200 m ad un ulteriore diramazione proseguiamo dritto per circa 2 km sulla strada asfaltata fino allo stabilimento di acqua poco prima di Sant’Anna del Furlo, dove è possibile fare rifornimento di acqua.
Proseguiamo sulla strada per 300 m e superato il ponte (superstrada) prendiamo a sinistra sulla vecchia Flaminia che percorreremo per ancora 700 m e poi abbandoniamo per imboccare il sentiero che sale sulla destra (CAI 440A), breve raccordo del sentiero principale che ascende per circa 4 km. Dopo essere saliti per 1 km, prendiamo a sinistra il sentiero (CAI 440) e dopo 300 m al bivio prendiamo il sentiero di destra.
Da qui le pendenze sono più rilevanti e il percorso si snoda sul versante del Pietralata lungo una vecchia strada di servizio che si inoltra nel bosco. Proseguiamo per circa 2,1 km e incontriamo l’ingresso di una piccola grotta, ancora due svolte e si giunge ad una spianata (quota 658 slm), al bivio si prende il sentiero 440B che conduce alla terrazza del Furlo del Monte Pietralata per ammirare dalla “testa del Duce” il panorama mozzafiato verso la suggestiva Gola del Furlo.
Continuiamo il sentiero in discesa, dopo circa 900 m incontriamo il Rifugio “Il Furlo”, e subito dopo imbocchiamo la strada brecciata di sinistra che scende gradualmente al paese di Furlo. Proseguiamo sempre sulla strada principale in discesa per 4,4 km e poi al bivio della cava svoltiamo a destra sulla strada che scende ancora per 800 m, per giungere a destinazione nel paese.