Questo è un percorso prevalentemente montano che corre per la sua quasi totalità al disopra dei 1000 m, per metà in salita e l'altra metà in discesa, toccando varie cime, tra le quali spicca il Monte Macera della Morte.
L'anello ha origine dal paese di Trisungo ed è consigliabile percorrerlo in senso orario, in modo che raggiunta la vetta di Monte Macera della Morte si possa decidere se continuare l'anello (in parte in territorio laziale) oppure tornare sulla stessa strada per poi dirigersi a Spelonga. Considerando quindi il giro in senso orario, si inizia dalla provinciale SP20 in salita, raggiunto Faete, si svolta a sinistra continuando nel paese finché non si entra in un'area prevalentemente boscata su strada bianca e sterrata per un tratto di circa 13 km. In questo tratto si lambisce la vetta del Monte Comunitore e successivamente inizia il suggestivo percorso in cresta che continua, anche dopo essere usciti dal bosco, in un paesaggio dominato dal massiccio del Monte Vettore per circa 5 km. Il sentiero passa poi per il Monte Macera della Morte, da dove si gode di una vista a 360 gradi sui Monti della Laga e raggiunge poco dopo il punto di massima quota a 2070 mslm, al confine tra tre regioni, Marche, Lazio e Abruzzo. Da qui inizia la lunga discesa, prima blanda e poi più ripida. Il percroso entra in territorio laziale, passa tra boschi e diverse radure dove sono presenti dei laghetti montani, tra cui, il più grande è il Lago Secco. In questa parte del tracciato, fino a Poggio d'Api, il sentiero non è ben visibile, quindi è bene attenersi alla traccia GPS per mantenere l'orientamento. Raggiunto Poggio d'Api, si prende la SP20 e si rientra nelle Marche in prossimità di Colle di Arquata e, passando per Spelonga, si fa ritorno al punto di partenza.
Tempo di percorrenza:
3h 45'
Periodo consigliato:
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
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Novembre
Dicembre