Il percorso si sviluppa ad anello su gran parte del territorio montuoso o di alta collina della provincia di Ascoli Piceno. Si parte da Piazza Checco d'Ascoli e si esce dalla città verso ovest. Poco dopo l'abitato di Mozzano ci si immette sulla Salaria, prestando attenzione ad attraversare l'incrocio. Si svolta quindi a destra per prendere la SP237 lungo il Torrente Fluvione. Si giunge a Roccafluvione e dopo circa 2,5 km si prende la SP89 per Uscerno, superato il quale la strada si fa più tortuosa e con maggiore pendenza, fino a raggiungere la massima quota presso il versante sud-est del Monte Pianello della Macchia, a 1182 mslm. Da qui inizia una lunga discesa di circa 19 km il cui primo tratto corre lungo il versante meridionale del Monte Vettore, passando per Borgo di Arquata, e poi per Trisungo sulla Salaria. Potrebbe essere questa la zona dove eventualmente effettuare una sosta di una notte per riposarsi, assaporare i prodotti tipici locali e riprendere il giorno dopo. Proseguendo lungo il percosso, dopo circa 2.5 km da Trisungo, la Salaria entra in galleria. Si consiglia di prendere una deviazione sulla destra dove la strada è transennata, ma di agevole passaggio. Si prosegue verso Acquasanta Terme e quindi, in corrispondenza di Paggese, ci si immette sulla SP7 dove iniziata la salita di 17 km che ci porta a San Gregorio, secondo punto più altro dell'intero percorso a circa 1000 mslm. Successivamente comincia l'ultima discesa di circa 10 km che con un tracciato molto tortuoso e pendente ci porta verso il fondo valle del Tronto, da dove si prende la SP207 verso Mozzano e si fa quindi rientro ad Ascoli Piceno. Quest'ultimo tratto, tra Paggese e il bivio con la SP207, è molto panoramico, ma il fondo stradale è piuttosto sconnesso, con avvallamenti e tratti parzialmente coinvolti da piccoli movimenti franosi.
Tempo di percorrenza:
4h 40'
Periodo consigliato:
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Note:
Tra Paggese e bivio SP207 a causa del fondo stradale sconnesso e le elevate pendenze è necessario prestare la massima attenzione