28^ Tappa Viae Sancti Romualdi: Abbazia Sant’Elena – Abbazia Sant’Urbano.
Lasciata l’Abbazia di Sant’Elena superato il ponte del fiume Esino si raggiunge la ciclovia “2 Km di Futuro” un tratto molto incantevole realizzato dall’azienda Loccioni, dove le immagini presenti ci raccontano la vita di un passato vissuto in questi luoghi. Raggiunto Ponte Ventisessantotto e all’altezza del ponte della provinciale si procede sotto un antico viadotto verso Pogggio Cupro che con una breve salita si raggiunge. La frazione di Cupramontana conserva ancora l’antico assetto medievale del castello dove all’interno troviamo il monastero di San Salvatore appartenente alla Congregazione Camaldolese. Percorriamo un breve tratto di strada per intercettare il sentiero che scende verso l’Eremo dei Frati Bianchi probabilmente fondato da san Romualdo. Un luogo dove i primi monaci camaldolesi erano ospitati nelle grotte scavate nella pietra tufacea della zona, in un complesso naturalistico di rara bellezza. Si scende costeggiando un caratteristico torrente verso la provinciale per attraversarla e continuare verso il paesino di Castellato e di seguito all’Abbazia di Sant’Urbano, sita nel cuore della valle di San Clemente un tempo gestita dai monaci camaldolesi.