Pubblicato il 15/4/2024
da Regione Marche - Outdoor Team
Dieci chilometri ad anello intorno all'Abbadia di Fiastra per attraversare una delle tappe della via Lauretana, il più antico cammino mariano del mondo. Questo percorso è uno dei due itinerari marchigiani inseriti nel progetto “Cammini aperti”, una strategia di promozione delle Regioni con il Ministero del Turismo, che ha individuato 42 escursioni tra fede, storia e natura. La via Lauretana nel Maceratese si snoda in un percorso punteggiato dalle abbazie di San Claudio, Santa Maria a Piè di Chienti, San Firmano, Rambona, San Nicola di Tolentino e l'Abbadia di Fiastra.
Le Marche raccontano il turismo slow attraverso la Via Lauretana, il cammino mariano più antico del mondo. Un cammino tra spiritualità, meditazione, natura, cultura, enogastronomia che collega due importanti mete di pellegrinaggio in Italia, Assisi e Loreto, e che fa parte di un antico percorso che portava fino a Roma facendo tappa nei luoghi della spiritualità francescana e della devozione mariana. Tappa conclusiva del cammino è la Basilica di Loreto che custodisce dalla fine del '200 la Sacra Reliquia della Santa Casa di Maria in Nazareth ed è stato fino all' 800 il primo e più importante santuario dedicato al culto di Maria. Il tratto marchigiano della Via Lauretana offre una grande varietà di paesaggi, dalle ondulate e dolci colline della campagna, in territori ricchi di arte, archeologia, eccellenze enogastronomiche, borghi, natura, e manifestazioni devozionali. Attraverso le valli del Musone, del Potenza e del Chienti si percorre il territorio dei Colli Maceratesi DOC, rinomato per i suoi vini Bianco e Rosso poi si entra nella gola dove si trovano le sorgenti del Fiume Chienti e si prosegue fino a Serravalle, poi verso Muccia, attraversando il tipico paesaggio appenninico. Da Muccia si può prendere la “Variante Nord” che passa per Camerino oppure la “variante Sud” che passa per Muccia, fino a Belforte del Chienti, qui si attraversa l’area autoctona di diffusione dell’oliva Coroncina da cui si estrae un ottimo olio mono varietale e l’area di produzione della Vernaccia di Serrapetrona DOCG. Da qui la vallata del Chienti si allarga e si arriva a Tolentino, si prosegue per Macerata. Siamo all’interno del tipico paesaggio collinare marchigiano con vigneti, uliveti e culture cerealicole; in questa area si produce il Rosso Piceno ed alcune cultivar autoctone come Zampello e Carbò nella zona di Potenza Picena. L'ultima tappa del cammino porta al Santuario di Loreto, dove sono venerate le pareti millenarie della casa dove visse la Sacra Famiglia. Lasciata Macerata, si può scegliere, come facevano i pellegrini già dal XVII secolo, tra il percorso via Montelupone o quello Montecassiano, alternative che si riuniscono poco prima di Recanati, città di Giacomo Leopardi. Dal colle dell'Infinito, poi verso Loreto sono pochi passi, allietati dalla vista della vicina Basilica che si profila tra le campagne ed il mare, zona di produzione del Rosso Conero, nelle tipologie DOCG e DOC. Durante il cammino è possibile gustare e assaporare le eccellenze enogastronomiche della regione visitando le cantine o i vigneti che offrono servizi di degustazione e tour esperienziali o partecipare agli eventi programmati nell’ambito dell’iniziativa Cantine Aperte Marche ( 25 e 26 Maggio - Cantine Aperte, 27 luglio al 25 agosto 2024- Calici di Stelle, nei mesi di settembre e ottobre Cantine Aperte in vendemmia – dal 3 all’11 Novembre a Cantine aperte a San Martino e nel mese di dicembre a Cantine Aperte a Natale) o alle innumerevoli feste e sagre enogastronomiche programmate dai comuni coinvolti dal cammino stesso.
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